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Tino Schirinzi

Un mestiere costruito sull'acqua

SINOSSI DEL LIBRO

Un “guizzo elettrico” all’occorrenza, poetico in molte circostanze.
Tino Schirinzi è stato un protagonista di rilievo del grande teatro italiano, dagli anni sessanta ai primi anni novanta.
Aveva con la sua terra d’origine, la Puglia, un rapporto d’amore e odio. Come si ama una donna che non si potrà mai avere e da cui siamo costretti, nostro malgrado, a prendere le distanze. “È venùte o’ t’hanne mannate?”.
Il desiderio di recitare lo ha portato lontano ma, in ogni momento della sua vita, non ha perduto mai il legame con le voci, i suoni, gli odori della sua infanzia… sono stati la culla da cui attingere la sua arte, la sua genuina singolarità.

Nato da una tesi di laurea, questo libro rappresenta uno studio dettagliato ed esaustivo sul brillante e tortuoso percorso artistico di questo attore tarantino. Una occasione preziosa per ripercorrere, attraverso la vita esclusiva di un individuo, la storia del teatro negli ultimi decenni del Novecento, le vicende di un paese.
Il tutto intrecciato indissolubilmente a rappresentare la trama di un’esistenza.

Alla Munchenbach ha pubblicato questo libro nel 2017. La sua ricerca si sviluppa intorno alla scoperta fatta a 21 anni di essere la figlia del grande attore tarantino. Era l’autunno del 1994 e Tino era morto l’anno prima; i due non si sono mai incontrati e mai potranno farlo ormai.

Questa dettagliata e documentatissima opera è il frutto di una meticolosa ricerca, che ha portato l’autrice a realizzare una biografia appassionante e molto esaustiva con tutta la tenacia e l’amore di una figlia alla ricerca di un padre.

A questo libro si ispira lo spettacolo  Tino Schirinzi – mio padre.

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